Angri - Niente ok al rendiconto, c'è la diffida del prefetto

Mancata approvazione del rendiconto di gestione 2020, la prefettura di Salerno ha diffidato il consiglio comunale di Angri. Il provvedimento è stato notificato questa settimana all'ente di piazza Crocifisso al quale sono stati concessi venti giorni di tempo, per adempiere ed evitare lo scioglimento dell'assise. Si tratta della seconda diffida dopo quella pervenuta per l'approvazione il 31 agosto del bilancio di previsione 2020, licenziato dopo due proroghe. È bastata la diffida del prefetto Russo per accelerare il parere positivo del collegio dei revisori al documento contabile, che dovrà essere licenziata in aula. 

L'assise è stata fissata per fine mese. Un atto formale, che non consentirà margini di manovra per i prossimi mesi, considerato che il piano del fabbisogno del personale è fermo al 2020 e le risorse sono passate da 369mila euro a 34mila euro. Budget utile ad assumere una sola unità, ma non a fronteggiare la carenza di organico del Comune.

LA TARI

L'altro nervo scoperto riguarda le entrare Tari dal 2016 al 2020, che hanno spinto la Corte dei Conti ad aprire una indagine e a chiedere delucidazioni al ragioniere capo, giudicate non esaustive. Una situazione di stallo alla quale si affiancano le frizioni interne alla maggioranza, alle prese con un rimpasto di giunta rinviato e con un'attività amministrativa ferma al palo. 

Il Mattino di Salerno del 12 settembre 2021