Omicidio Sarah Scazzi, confermato l'ergastolo per Sabrina e Cosima

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Dopo oltre tre giorni di camera di consiglio ieri sera il collegio della Corte d'Appello di Taranto ha confermato l'ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano per l'omicidio di Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa ad Avetrana, in provincia di Taranto, il 26 agosto 2010. Le due donne erano imputate di concorso in sequestro di persona, omicidio volontario e soppressione di cadavere. Accolte le richieste di condanna alla massima pena del sostituto procuratore generale della Corte d'Appello Antonella Montanaro. Il processo di appello è iniziato a novembre dello scorso anno.

La sentenza di primo grado fu pronunciata nella primavera del 2013. Secondo l'accusa le donne avrebbero collaborato nello strangolamento di Sarah nella villetta di via Deledda ad Avetrana, poi si sarebbero fatte aiutare nella soppressione del cadavere da Michele Misseri, marito di Cosima padre di Sabrina, che è stato condannato a otto anni a conferma della sentenza di primo grado. L'uomo si sarebbe preso il compito di gettare il cadavere in un pozzo nelle campagne di Avetrana.

Omicidio Sarah Scazzi, confermato l'ergastolo per Sabrina e Cosima

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