Terreni Vaccaro, chiesto maxi risarcimento al Comune

Finisce in tribunale il contenzioso tra il comune di Angri e gli eredi Vaccaro. Ex proprietari di un appezzamento di terreno in località Campora hanno citato l'ente di piazza Crocifisso e chiesto la condanna al risarcimento dei danni subiti. Nel mirino la perdita di due fondi di 4.600 e 2.800 metri quadri, trasformati in maniera irreversibile, e la mancata corresponsione delle indennità di occupazione, per un importo complessivo di 1 milione e 400mila euro. Cifra che dovrà essere ripartita tra tutti coloro che vantano crediti nei confronti degli eredi Vaccaro. L'azione legale è stata infatti avviata dal curatore fallimentare dell’Alimentari Vaccaro di Pietro, Giovanni ed Alfonso s.n.c., e dai singoli soci.

Lo scorso febbraio la Cassazione ha approvato le motivazioni del ricorso, per il risarcimento dei fondi espropriati nel 1982, e rinviato alla Corte di appello di Salerno la decisione sull’ammontare dell'indennizzo e delle spese legali. La giunta Ferraioli con provvedimento dell'8 settembre ha dato mandato al legale Antonio Villano, che ha già difeso il Comune nei giudizi precedenti.
A marzo è invece partita la liquidazione delle indennità di esproprio e di occupazione in favore degli ex proprietari, necessarie per la costruzione degli alloggi della cooperativa edilizia «La collina sud».

L'indennizzo da corrispondere, come indicato in due provvedimenti dell'ex responsabile del settore lavori pubblici si aggira intorno ai 93mila euro, a fronte di un totale di 374mila euro. Ad accelerare lo sblocco delle risorse, ferme presso la Cassa depositi e prestiti, le sentenze della Corte di appello e le note inviate all'ufficio protocollo di palazzo di città dagli ex proprietari, per chiedere lo svincolo delle somme. Si attende infine l'esito del ricorso in Cassazione presentato dal Comune contro gli eredi Caiazzo, ai quali dovrebbero essere corrisposti 520mila euro a titolo di indennità di esproprio.

Fonte: Il Mattino di Salerno del 15 settembre 2015