Mitsubishi taglia le commesse, operai senza stipendi ad Angri

Pubblicato il da Roberta Salzano

Stipendi arretrati, scatta l'assemblea permanente per i 44 operai dell'ex Elvea di Angri. Una decisione presa mercoledì mattina quando si è deciso di bloccare l'uscita della merce dallo stabilimento di corso Vittorio Emanuele. «Perché - hanno spiegato alcuni lavoratori in presidio - senza prodotto non si lavora». Da giovedì scorso hanno incrociato le braccia in attesa di risposte da parte della proprietà, che sono giunte ieri mattina al termine del summit con le delegazioni sindacali, andato avanti per oltre due ore.

«Abbiamo avuto un incontro chiarificatore con i sindacati - ha spiegato dal gruppo Ar Walter Russo - la nostra azienda lavora su committenza e le attività principali le svolge per la Princeps, che fa capo alla multinazionale Mitsubishi. Senza avvisarci la Princeps ha deciso di dirottare i lotti di merce, depositati in maniera gratuita nei nostri locali, in altre aziende nonostante l'assenza di qualsiasi contestazione negli ultimi anni. Una situazione ovviamente penalizzante per il gruppo, perché le altre commesse non ci consentono di saturare le esigenze lavorative». Due le ipotesi sulle quali il gruppo Ar starebbe lavorando; dividere il lavoro tra il personale attualmente in organico applicando il principio della rotazione oppure utilizzare gli ammortizzatori sociali compatibilimente con le possibilità dell'azienda.

«Abbiamo chiesto se fosse possibile recuperare prima il rapporto con Pinceps che fornisce il grosso della committenza - ha aggiunto il delegato della Cisl Francesco Fattoruso - e poi in alternativa elaborare un piano sociale, per accompagnare le uscite in maniera graduale e consentire ai lavoratori di trovare alternative». La trattativa tra le parti proseguirà la prossima settimana quando dovrebbero essere sbloccati anche i pagamenti.

Fonte: Il Mattino di Salerno del 30 settembre 2016

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