Blitz del Ros contro neofascisti, 14 arresti. Progettavano attentati a magistrati ed Equitalia

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Blitz antiterrorismo dei carabinieri del Ros, eseguiti 14 arresti in varie Regioni, su disposizione della magistratura dell'Aquila, nei confronti di un gruppo clandestino che, richiamandosi agli ideali del disciolto movimento neofascista "Ordine Nuovo", progettava "azioni violente contro obiettivi istituzionali". Nell'ordinanza di custodia cautelare si contestano i reati di associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico e associazione finalizzata all'incitamento, alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Contestualmente agli arresti sono in corso delle perquisizioni a carico di altri 31 indagati. 

I neofascisti arrestati nell'inchiesta dei pm de L'Aquila si proponevano il "compimento di atti di violenza (tramite attentati a Equitalia, magistrati e forze dell'ordine) al solo fine di destabilizzare l'ordine pubblico e la tranquillità dello Stato". Lo si legge negli atti del procedimento. Il piano degli indagati, nell'ambito dell'operazione del Ros, che ha portato agli arresti disposti del gip de L'Aquila era "basato su un doppio binario. Da un lato atti destabilizzanti da compiersi su tutto il territorio nazionale e dall'altro un'opera di capillare intromissione nei posti di potere, tramite regolari elezioni popolari con la presentazione di un loro nuovo partito".

Al vertice del gruppo "Avanguardia ordinovista" che si rifaceva a Ordine Nuovo gli inquirenti collocano Stefano Manni, 48 anni, residente a Montesilvano (Pescara) che è accusato di aver "utilizzato il web, e in particolare Facebook, come strumento di propaganda eversiva, incitamento all'odio razziale e proselitismo". Manni aveva anche progettato la costituzione della "Scuola politica Triskele", legata alla creazione del "Centro studi progetto olimpo", per organizzare incontri politico-culturali in varie località italiane, e i cosiddetti campi hobbit, come accadeva a cavallo tra gli anni '70 e '80''. Avanguardia ordinovista intratteneva contatti con altri gruppi di estrema destra con cui, secondo i militari del Ros, intendeva unirsi nel processo di destabilizzazione e lotta politica come i "Nazionalisti friulani", il "Movimento uomo nuovo" e la "Confederatio ".

 

Blitz del Ros contro neofascisti, 14 arresti. Progettavano attentati a magistrati ed Equitalia

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