Riciclaggio, sequestrate due polizze vita a Fini

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La Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro preventivo su richiesta della Dda di Roma, per un valore di un milione di euro nei confronti dell'ex presidente della Camera Gianfranco Fini. Il sequestro è scattato in seguito a un approfondimento investigativo dell'indagine che aveva portato, il 13 dicembre 2016, all'arresto di Francesco Corallo e dei suoi presunti sodali Alessandro La Monica, Rudolf Theodoor Anna Baetsen, Arturo Vespignani e Amedeo Laboccetta, accusati di essere promotori e partecipi di un'associazione a delinquere a carattere transnazionale dedita ai reati di peculato, riciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. 

Il profitto illecito dell'associazione, oggetto di riciclaggio, una volta depurato, sarebbe stato impiegato da Corallo in attività economiche e finanziarie, e in acquisizioni immobiliari che hanno visto il coinvolgimento di membri della famiglia Tulliani, a loro volta indagati per riciclaggio e reimpiego e già destinatari, lo scorso 14 febbraio, di un provvedimento di sequestro del valore di 7 milioni di euro. Secondo gli inquirenti il sequestro di oggi trova fondamento nella "centralità progettuale e decisionale" assunta da Fini nella vicenda. L'operazione di vendita dell'appartamento di Montecarlo, ceduto da Alleanza nazionale alle società offshore Printemps e Timara, riconducibili a Giancarlo ed Elisabetta Tulliani, realizzata "alle condizioni concordate con Francesco Corallo e i Tulliani", fu decisa da Gianfranco Fini "nella piena consapevolezza di tali condizioni". E' quanto sottolineano gli investigatori della Guardia di finanza che hanno sequestrato a titolo preventivo due polizze vita per un milione di euro complssivamente, intestate all'ex presidente della Camera. 

Gianfranco Fini

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