Nocera Inferiore, la truffa dell'Ipervigile: cinque arresti e sequestri per 12 milioni

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Operazione Ipervigile, la Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare e sequestri per oltre 12 milioni di euro. Le indagini sono scattate dopo la verifica di un ammanco di oltre 9 milioni di euro mentre nel caveau si spacciavano anche banconote false. Contestate associazione per delinquere, reati fallimentari, appropriazione indebita aggravata, reati tributari e previdenziali, violenze ai dipendenti e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Secondo i finanzieri del nucleo di polizia tributaria il gruppo avrebbe anche sostituito, durante la conta del denaro destinata alle banche, le banconote con alcuni tagli falsi da 10, 20 e 50 euro. A denunciare tutto al sostituto procuratore Roberto Lenza sono stati proprio i dirigenti della Banca d'Italia che hanno consentito di ricostruire la complessa architettura criminale messa in atto dal gruppo De Santis della Ipervigile e soci, che consisteva nel creare società di vigilanza e pulizia in tutta Italia attarverso le quali far transitare soldi e servizi. Società che non versavano mai le tasse e venivano poi portate al fallimento. Allora il gruppo, che costringeva propri dipendenti a fare da prestanomi, assorbiva il personale e intascava i contributi previdenziali.

Nocera Inferiore, la truffa dell'Ipervigile: cinque arresti e sequestri per 12 milioni

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