Troppo alcol, 16enne in ospedale: sospetto coma etilico, la ragazza salvata dai compagni di classe

Consuma tre cocktail in un locale del centro storico e viene ricoverata in ospedale, per un sospetto coma etilico. Protagonista della vicenda una sedicenne, che due sere fa era insieme ad alcuni amici in via di Mezzo. La giovane si sarebbe sentita male dopo aver bevuto il terzo bicchiere. Incapaci di gestire la situazione, tre compagni di classe l'avrebbero accompagnata a casa e da lì sarebbe partita la corsa verso l'ospedale.

I sanitari dell'Umberto I di Nocera Inferiore le hanno praticato delle flebo e l'hanno tenuta sotto osservazione. Poi la giovane è stata dimessa ed è ritornata a casa dove starebbe continuando il trattamento a base di flebo; avrebbe ancora difficoltà ad esprimersi e a muoversi. Dai primi accertamenti condotti dal personale medico è emersa la presenza di una dose massiccia di alcool nel sangue della giovane. I controlli proseguirebbero ad ampio raggio per capire se oltre all'alcool la ragazza abbia fatto uso di droghe.

Intanto c'è sgomento tra gli amici che hanno allertato i genitori, evitando il peggio. Sulla vicenda è partito inevitabilmente il tam tam tra le famiglie dei coetanei della sedicenne, presenti quando la studentessa ha avvertito primi segnali di malessere. Sotto accusa sarebbe finita la scarsità dei controlli, che avrebbero consentito la somministrazione di alcolici a minorenni senza accertarsi della loro età anagrafica. Una tendenza che seppur diffusa in alcuni esercizi, finora non ha registrato epiloghi di questo tipo. 

Nel centro storico il caso della giovane sarebbe passato sotto traccia anche perché da via di Mezzo non è partita nessuna telefonata al 118, ma la sedicenne è stata trasportata in ospedale dai genitori. Chi lavora nei locali della movida non ci sta a finire sotto accusa e assicura «il rispetto della legge riguardo la somministrazione di alcolici». Attualmente per i trasgressori è prevista una pena pecuniaria fino a mille euro. Solo un mese fa sono stati i residenti a far sentire di nuovo la loro voce, lamentando schiamazzi fino a notte fonda e sporcizia, nonostante un'ordinanza a firma del sindaco Cosimo Ferraioli, datata novembre 2015, con la quale sono state fissate regole per locali e avventori. 

Il Mattino di Salerno del 24 giugno 2017