Pecore morte nel torrente, allarme a Rio Sguazzatoio

Pubblicato il da Roberta Salzano

Animali morti nel Rio Sguazzatoio. La denuncia arriva dall'associazione Fronte Civile-Stay Angri, che martedì ha rinvenuto carcasse di pecore nel tratto che costeggia località Orta Longa, e ha lanciato un nuovo appello all'amministrazione Ferraioli. «Atti incivili di scostumati, che non amano la propria terra. Si tratta di una delle tante barbarie, che si registrano in questa area tra incendi e discariche abusive di materiali tossici e non - hanno spiegato - Esortiamo il sindaco Cosimo Ferraioli e l'amministrazione comunale ad adoperarsi, per rendere più vivibile questa zona perché anche qui è Angri».

L'episodio è stato segnalato dagli attivisti agli agenti della polizia locale, che ieri hanno contattato l'Asl veterinaria per la rimozione. 

«Gettare animali morti in un canale è un gesto da incivili - ha replicato il sindaco Cosimo Ferraioli - Siamo in attesa, che la Regione ci convochi per illustrarci la strada che intende percorrere per la manutenzione straordinaria del Rio Sguazzatoio. L'obiettivo di palazzo Santa Lucia è dragare quanto più materiale possibile dal canale, trattandolo prima in un sito autorizzato di sua proprietà, in modo da abbassare i costi dello smaltimento e del trasporto in discarica e rientrare nella cifra stanziata». 

Il 26 gennaio è stato sottoscritto l'accordo di programma tra i comuni di Angri e San Marzano e il Consorzio di Bonifica. I lavori di manutenzione straordinaria ammontano a un milione di euro e saranno a carico della Regione, che ha approvato il progetto redatto dal Consorzio. Sullo sfondo due provvedimenti con i quali il primo cittadino ha ordinato all'ente di via Atzori di rimuovere i detriti depositati lungo l'argine del Rio, dopo l'esondazione che si è registrata a ottobre del 2015. Entrambi sono stati impugnati senza successo dal Consorzio davanti al Tar di Salerno.

Il Mattino di Salerno del 19 aprile 2018

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