No al bilancio, Consiglio sospeso: arriva il commissario ad acta

Pubblicato il da Roberta Salzano

Mancata approvazione del rendiconto di gestione 2018; la prefettura di Salerno nomina Francesco Prencipe commissario ad acta per l'approvazione dello strumento finanziario. Come è scritto nel decreto inviato ieri mattina al segretario generale, al funzionario spetterà il compito di sostituirsi al consiglio comunale, per l'approvazione del rendiconto, bocciato da dodici consiglieri di opposizione nelle sedute del 20 giugno e del 1 luglio. Nonostante la diffida arrivata dalla prefettura il 21 giugno al consiglio comunale ad approvare il rendiconto entro quindici giorni. Termine scaduto il 6 luglio. Contestualmente sarà avviata la procedura per lo scioglimento dell'assise. Un passaggio non automatico, che lascia all'amministrazione Ferraioli ancora margini di manovra, considerato che lo schema di bilancio è stato approvato in giunta e i consigli comunali sono stati regolarmente convocati. 
 
LE POSIZIONI
Sul piano politico invece sono stati due i fattori che hanno determinato questo epilogo; alla seduta del 21 giugno il primo cittadino Ferraioli e cinque capigruppo si sono presentati in seconda convocazione, puntando i piedi per il mancato inserimento della surroga del dimissionario Alfredo Pauciulo (Grande Angri) al quale è subentrato Ciro Calabrese. Nell'assise del 1 luglio, invece, le dimissioni di Pauciulo, pervenute via pec una settimana prima, anche se inserite all'ordine del giorno dal presidente dimissionario, Gianluca Giordano, sono state giudicate irrituali e non messe ai voti. Mentre il rendiconto è stato bocciato per due volte dalle opposizioni, nonostante il consiglio non fosse legalmente costituito. Il braccio di ferro tra l'ufficio di presidenza e il sindaco si è trascinato fino alla terza seduta del 9 luglio quando in calendario non è stata inserita la nuova votazione del rendiconto 2018, richiesta dalla maggioranza. Circostanze che hanno impedito a Ferraioli il regolare svolgimento dei lavori, e sono state oggetto di una dura contestazione da parte della forzista Carmen Fattoruso.
 
I CAMBI DI CASACCA
L'altro aspetto riguarda il passaggio all'opposizione del capogruppo di Fdi, Ivan Lanzione, che pur essendosi dichiarato indipendente da Ferraioli nel 2016 ha continuato fino a qualche mese fa ad appoggiare l'operato dell'esecutivo, tra assenze strategiche e astensioni in aula che hanno portato il sindaco a contare su numeri sempre più esigui. Una manovra, che si inserisce nel piano di riassetto del centrodestra organizzato dall'onorevole Edmondo Cirielli, per le prossime elezioni alle quali Fdi concorrerà con Forza Italia, escludendo la Lega.
 
COLPI DI SCENA
La vicenda però è tutt'altro che finita. Alla prefettura infatti Ferraioli ha notificato il ricorso al Tar d'urgenza contro tutte le delibere adottate nei consigli del 21 giugno e del 1 luglio e nei prossimi giorni si tornerà in aula per il cambio al vertice della presidenza. 
 
Il Mattino di Salerno del 13 luglio 2019
No al bilancio, Consiglio sospeso: arriva il commissario ad acta

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