Ferraioli commissariato, oggi è il giorno del Tar

Pubblicato il da Roberta Salzano

Oggi il Tar deciderà sul ricorso presentato dal sindaco Cosimo Ferraioli, dopo che primo cittadino, giunta e consiglio comunale sono stati sospesi il 12 luglio dalla Prefettura di Salerno. Il tribunale amministrativo si esprimerà sull'istanza di sospensiva proposta dal legale di Ferraioli, Marcello Fortunato, respinta in prima battuta perché il Tar ha ritenuto non ci fossero motivi di urgenza. Nel mirino di Ferraioli sono finite le delibere adottate da dodici consiglieri di opposizione nelle sedute del 20 giugno e del 1 luglio

Oggetto del ricorso anche le nomine del commissario ad acta Francesco Prencipe e del commissario prefettizio Alessandro Valeri, nominato dalla Prefettura per la gestione provvisoria del Comune. Una situazione anomala alla quale si è giunti tre giorni dopo la scadenza della diffida, con la quale la Prefettura ha intimato al consiglio l'approvazione del rendiconto 2018 pena la nomina del commissario ad acta per il solo consuntivo. Sette consiglieri di opposizione non si sono costituiti in giudizio. Con motivazioni diverse non hanno aderito Giacomo SorrentinoEugenio LatoLuigi D'antuonoRita Amarante e Ivan Lanzione (Fdi), che si è dichiarato indipendente nel 2016 ma ha  ad appoggiare l'esecutivo, tra assenze strategiche e astensioni, fino a bocciare il rendiconto.

Due i fattori che hanno determinato questo epilogo; alla seduta del 21 giugno il sindaco Ferraioli e cinque capigruppo si sono presentati in seconda convocazione, puntando i piedi per il mancato inserimento della surroga del dimissionario Alfredo Pauciulo (Grande Angri) al quale è subentrato Ciro Calabrese. Poi nell'assise del 1 luglio, le dimissioni di Pauciulo pervenute via pec una settimana prima e inserite all'ordine del giorno dal presidente dimissionario, Gianluca Giordano, sono state giudicate irrituali e non messe ai voti. 
 
LE GRANDI MANOVRE 
 
A maggio del 2018 insieme alla forzista Rita Amarante, Giordano si è dichiarato indipendente da Ferraioli, votando però tutti i provvedimenti in aula. Poi a giugno sono cominciate le grandi manovre con le opposizioni, che hanno bocciato per due volte il rendiconto di gestione nonostante il consiglio non fosse legalmente costituito. Il braccio di ferro tra l'ufficio di presidenza e il sindaco si è trascinato fino alla terza seduta del 9 luglio quando in calendario non è stata inserita la nuova votazione del rendiconto, richiesta dalla maggioranza. Circostanze, che insieme alle assenze per motivi di salute di alcuni consiglieri di maggioranza, hanno impedito il regolare svolgimento dei lavori e sono state contestate in aula dalla forzista Carmen Fattoruso.
 
Il Mattino di Salerno del 12 settembre 2019
Ferraioli commissariato, oggi è il giorno del Tar

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