Corruzione, il Cdm vara l'inasprimento delle pene

Pubblicato il

Norme più rigide contro la corruzione. E cioè pene detentive più severe, confisca dei beni estesa agli eredi, tempi di prescrizione più lunghi e restituzione integrale del "maltolto". Lo ha deciso il Consiglio dei ministri che ieri si è riunito dalle 19 alle 20 per discutere, come primo punto all'ordine del giorno, le "modifiche alla legge penale sostanziale e processuale per un maggiore contrasto del fenomeno corruttivo", il cui contenuto era stato anticipato dal premier Matteo Renzi in un video messaggio.

"Abbiamo mantenuto l'impegno sul tema delle norme più severe contro la corruzione - ha detto Renzi nella conferenza stampa che ha seguito la riunione del cdm - Ma la corruzione non si combatte solo con le norme, è una grande questione educativa e culturale. Noi siamo persone che vanno a testa più che alta su questi temi, ma pensiamo che si debba fare di più sulle norme perché se ci sono patteggiamenti che consentono di non andare in carcere è nostro dovere cambiare le regole del gioco". 

Corruzione, il Cdm vara l'inasprimento delle pene

Con tag Politica

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post